Tasso di penetrazione del Fondo

Il tasso di penetrazione quantifica la quota di insediamento associativo di Fondartigianato in Emilia-Romagna.
  1. Qual è stata la capacità di radicamento del Fondo nel contesto Artigiano?
  2. Qual è stata la capacità di radicamento del Fondo nel contesto Regionale?
  3. Quale il peso in termini di unità locali e dipendenti?
  • Dipendenti
    66.1%
  • Unità locali
    58.1%

L'indicatore costituisce il punto di incontro tra sistema imprese e sistema formazione. Indica, infatti, sia la capacità del Fondo di fare aderenti, ma anche l’espressione della volontà di un'impresa di intraprendere un percorso formativo esplicitata attraverso l’adesione al Fondo.

Il tasso di penetrazione, fotografato ad un dato periodo, è dato dal peso del sistema aderenti rispetto al sistema delle imprese di riferimento (dato osservatorio EBER) . È possibile esprimere il tasso di penetrazione sia in termini di unità locali, che in termini di dipendenti.

Il dato più recente segnala, a fine 2022 la presenza in Emilia-Romagna di 34.286 imprese aderenti, pari ad un totale di 171.426 dipendenti. Come già osservato nelle edizioni precedenti, quello delineato dalle aderenti a Fondartigianato è un universo fortemente concentrato sulla piccola e piccolissima impresa. Come confermato anche da altri studi, il processo di adesione coinvolge tuttavia unità locali tendenzialmente più grandi di quelle del rispettivo universo di riferimento.

Come si può osservare dal grafico successivo, le imprese artigiane che aderiscono al Fondo coprono ben il 66,1% (era il 65% nel 2021) in termini di unità locali del relativo bacino di riferimento (imprese regionali artigiane con dipendenti) e il 58,8% (era il 59,2% per il 2021) in termini di dipendenti potenzialmente coinvolgibili in attività formativa.

Va ricordato che al calcolo proposto del radicamento del Fondo sul territorio emiliano-romagnolo si aggiungono tutte quelle imprese NON Artigiane che comunque versano il loro contributo dello 0,30 al Fondo. Nel 2022 erano oltre 12mila (12.700) in termini di unità locali ed oltre 90mila (90.430) in termini di lavoratori dipendenti potenzialmente coinvolgibili in attività formative.

Dal punto di vista territoriale i livelli di maggior incidenza delle adesioni (in termini di unità locali) si registrano nella Provincia Modena (90,5%) seguita da Forlì-Cesena (78,5%) e Reggio Emilia (78,1%). All’ultimo posto la Provincia di Ferrara (41,8%). Anche in termini di dipendenti si conferma la medesima distribuzione.